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B11
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Resiutta » Rifugio Grauzaria
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Nella prima parte della tappa l'itinerario scende a Moggio Udinese. Superata Moggessa, si risale la valle del torrente Glagnò per raggiungere Forca Nuviernulis. In discesa si arriva quindi al Foran da la Gjaline ed al vicino Rifugio Grauzaria.
Descrizione dettagliata del percorso
Da Resiutta l'itinerario oltrepassa il Torrente Resia (sentiero 743) nei pressi della frazione di Povici di sotto. Con una ripida salita si guadagnano gli Stavoli Lavorada (446 m), per poi scendere in direzione Nord verso la SS 13 Pontebbana. A Ponte (306 m) si oltrepassa il fiume Fella e si giunge a Moggio Udinese, dove si trova un'Abbazia, convento di clausura delle Clarisse. Seguendo una mulattiera (sentiero 418) si superano le frazioni di Riu, Moggessa di qua e Moggessa di là. Al successivo bivio si devia a destra per il sentiero 419 per risalire, in un ambiente maestoso, la disagevole valle del torrente Glagnò fino a Forca Nuviernulis (1732 m). Proseguendo su terreno ghiaioso si scende al Foran da la Gjaline (1560 m), oltre il quale si raggiunge, seguendo il sentiero 437, il Rifugio Grauzaria (1250 m).
(Regione Friuli Venezia Giulia)
Patrimonio naturale e culturale
Adagiata sulla destra orografica del Fiume Fella, alla confluenza con il Torrente Aupa, si trova Moggio Udinese. Meritevole di visita la pieve con affreschi e statue lignee e la ricostruita Abbazia che ospita il convento di clausura delle Clarisse. Un ambiente severo e soggetto a continue modifiche orografiche è la Val Aupa: qui iniziano le Alpi carniche con le difficili cime calcaree sovrastanti i verdi boschi. Da Moggio Udinese, con lo scopo di evitare la parte alpinistica che il sent. 419 impone, si raggiunge l’abitato di Campiolo e percorrendo il sent. 417, in ambiente naturale e selvaggio, si perviene a Illegio dove ci si collega con l’itinerario principale per raggiungere Tolmezzo. La Via Alpina raggiunge i borghi abbandonati di Moggessa di qua e -di là per inoltrarsi nel vallone del T. Glagnò in un ambiente grandioso tra le pale erbose di Nuviernulis e i contrafforti della Creta Grauzaria e la Cima dei Gjai dove l’alta F.ca Nuviernulis la separa dal Monte Sernio. Sono terre povere dove gli “ultimi” lottano con una natura spesso violenta. La cucina è altrettanto povera, ma genuina. A quote più elevate vi sono alcuni magri alpeggi dove le alte selle permettono di scendere in altre profonde, verdi valli della Carnia orientale. Alcune strutture alpine (rifugio Grauzaria e la Casera del Mestri) offrono sicuro riparo agli alpinisti e a tutti coloro che cercano la bellezza dei silenzi. Nel territorio sono presenti gli ungulati minori, la coturnice, il francolino di monte e l’aquila.
Altri grandi itinerari e varianti
Variante di collegamento per l’itinerario Rosso: con il sentiero 435 si percorre la “Alta via Val d’Incaroio” che raggiunge la Sella di Cason di Lanza e il Rifugio Casera Cason di Lanza. Proseguendo si giunge al Passo Pramollo, confine di Stato con la Repubblica d’Austria, ove transita l'Itinerario Rosso della Via Alpina.
Carte topografiche utili
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018 ~ TABACCO (1:25000)
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013 ~ TABACCO (1:25000)
Guide di escursionismo utili
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Andar per monti in Friuli Venezia Giulia ~ Istituto Geografico de Agostini (ISBN 88.402.9640.9)
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Alpi Carniche, vol. I ~ CAI - TCI (ISBN 88.365.0344.6)
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Via Alpina Gelber Weg, Evamaria Wecker ~ Bruckmann (ISBN 978-3-7654-4858-7)
Ultimo aggiornamento : 03/12/09
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