Dal Rifugio Premuda si percorre la Val Rosandra per poi risalire il Monte Stena. Superata l'oasi botanica del bosco Bazzoni, si costeggia il campo di golf di Padriciano. Raggiunto il Monte Spaccato, si raggiunge la SS. 202 e si riprende quota alla volta del Monte Calvo, dove iniziano le vedette (costruzioni adibite a belvedere). Dalla vedetta Alice si prosegue in quota fino all'Obelisco.
Descrizione dettagliata del percorso
L'itinerario percorre tutta la Val Rosandra, costeggiando il torrente omonimo. Oltrepassata una bella cascata si arriva in località Bottazzo. Qui si interseca una linea ferroviaria dismessa (da dove l'itinerario Rosso della Via Alpina - fin qui in comune con quello Giallo - devia verso il confine sloveno). Il sentiero s’innalza quindi sull'altipiano carsico (sentiero 48), per toccare il paesino di S. Lorenzo, a 377 m, che offre una stupenda vista sulla Val Rosandra. Si prosegue quindi per bosco rado nei pressi di una cava e per landa carsica (sentiero 49/1) si raggiunge la SS. 14, che si attraversa in direzione del Campo di Golf di Padriciano, proseguendo fino al Monte Spaccato (405 m). Poco oltre, in leggera discesa, si passa sotto la SS. 202 per immettersi sul sentiero 1 alla volta del Monte Calvo (454 m), dove iniziano le vedette (note costruzioni adibite a belvedere). La Vedetta Alice è uno stupendo punto panoramico sulla baia di Muggia e la zona dei cantieri navali. Sulla destra si distende la città di Trieste. L'itinerario giunge, dopo aver attraversato il Borgo Conconello, nei pressi di alcune antenne radio-televisive. In leggera discesa ci si immette su una carrareccia che conduce al curvone dell’Obelisco (187 m). Nei pressi dell'omonimo campeggio si incontra la SS. 58 che sale da Trieste e porta a Opicina e quindi al confine di Stato di Fernetti con la Repubblica di Slovenia. Da e per Trieste un caratteristico tram a cremagliera collega la città all'altopiano.
(Regione Friuli Venezia Giulia)
Patrimonio naturale e culturale
La Val Rosandra è attraversata dal torrente omonimo che verso il fondo valle forma una stupenda cascata di 40 metri. La valle si estende per circa 450 ettari e si snoda tra ghiaioni, rupi, strapiombi e una notevole quantità di cavità, che vanno a creare un’atmosfera affascinante e allo stesso tempo selvaggia; celebre il suo ruolo di palestra per i più famosi alpinisti giuliani. Vi ha sede la prestigiosa Scuola di Roccia “E. Comici”. L’area è ricca sia della flora caratteristica delle Alpi che di quella tipica mediterranea. Visibili la boscaglia del Carso, il pino nero austriaco e, in prossimità della pianura, la cerreta. Tra i vari animali comuni hanno trovato il loro habitat il gheppio, il gufo reale, il picchio muraiolo e la coturnice. Influente sia a livello culturale, architettonico che gastronomico la presenza di un tessuto umano che si esprime nelle associazioni di lingua slava.
(Regione Friuli Venezia Giulia)
Altri grandi itinerari e varianti
Collegamento per l'itinerario Rosso della Via Alpina che dal Rifugio Premuda percorre la Val Rosandra, sale a Draga S. Elia e Pese/Pesek (SLO) con il sentiero n. 17.
Guide di escursionismo utili
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Carso Triestino ~ Edizioni Lint Trieste (ISBN 88.85083.24.2)
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Il Carso della Grande Guerra - Le trincee raccontano - vol. I ~ Edizioni Lint Trieste (ISBN )
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Via Alpina Gelber Weg, Evamaria Wecker ~ Bruckmann (ISBN 978-3-7654-4858-7)
Siti web relativi al patrimonio naturale e culturale
Ultimo aggiornamento : 08/12/11
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