Passeggiata / turismo (sentiero largo non esposto)
Escursione (sentiero di montagna, a volte stretto ed esposto)
Escursione alpina (passaggio attrezzato o molto esposto, nevaio, blocchi rocciosi)
A6
Roblekov Dom » Koča na Dobrči
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3h30 |
8.1 km
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310 m
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471 m
Si prosegue per il pendio meridionale del Begunjšica, scendendo fino alla sella Preval, con la malga, che offre latticini e bibite. La scalata successiva è alquanto impegnativa ma senza particolari difficoltà. Durante il tragitto possiamo fermarci sul punto panoramico che dà sullo Ukanov štruc pod Čisovcem. Si prosegue nel bosco.
La tappa comincia presso il rifugio Roblekov dom pod Begunjščico (1657m). I segnavia indicano il sentiero che porta al rifugio Koča na Prevalu. Si scende verso sudest fino ad arrivare ad un bivio, dove la strada che attraversa l'alpeggio Poljška planina si discosta e si dirige verso il paese di Begunje. 10 min. L’itinerario si dirige verso est dove attraversa i vasti versanti meridionali del Begunjščica; proseguendo per il versante roccioso ed erboso si scende verso Preval. Sulla sinistra, i versanti si ergono ripidi verso il crinale superiore del Begunjščica, con la vetta più alta, il Veliki vrh (2060m); sulla destra, si apre il panorama verso valle, dove è possibile scorgere anche Bled, il lago di Bled, Radovljica (la città che ha visto i natali del famoso scrittore sloveno A.T. Linhart); sullo sfondo invece si apre il panorama sulle montagne di Škofja Loka. Durante il cammino, sul ciglio del sentiero, è possibile scorgere la ricca e variegata flora alpina. Poi si scende per il sentiero fino ad arrivare alla strada che arriva dall'alpeggio Poljška planina. Nelle immediate vicinanze del torrente Roža è possibile rinfrescarsi con la chiara e pulita acqua di montagna. 50 min. Ora si procede per la strada verso est e si arriva in 15 minuti a Preval. Dal rifugio Roblekov dom si cammina per 1h 15 min.
Preval (1311m) è un'ampia sella che collega Begunjščica e Dobrča. Qui si trova anche una malga, dove vengono serviti prodotti caseari casalinghi. Sul Preval inoltre si trova il confine tra le Caravanche e le Alpi di Kamnik, verso le quali si dirige anche l'itinerario. Variante: Presso il rifugio Roblekov dom è possibile optare per l'itinerario che percorre l’altavia Slovenska planinska pot e porta attraverso Veliki vrh sul Preval. Si procede per il panoramico crinale, dove le maggiori difficoltà sono rappresentate dalla discesa. Poiché gran parte del sentiero attraversa terreni erbosi e scoscesi, è necessario prestare particolare attenzione quando l'erba è bagnata, poiché la zona diventa scivolosa. Sul Preval l’itinerario si ricongiunge alla Via Alpina.
Dal Preval si continua sull'itinerario dell’altavia Slovenska planinska pot. Si sale lentamente costeggiando il margine boschivo fino a raggiungere una piccola sella; qui si scende leggermente per poi risalire il ripido sentiero fino a Čisovec (1418m), aggirandone la cima e procedendo per il versante sud occidentale. Si prosegue per il dorso roccioso dove a sinistra è possibile scorgere numerose masse rocciose e ghiaioni, conosciuti con il nome di Šobrove čeri. Si divalla per un sentiero molto ripido e si arriva sulla forcella Vrh Luž (1202m). 1h15 min. Verso est serpeggia la profonda forra del torrente Beli potok e quella del Črni potok invece verso ovest.
Dal Preval si sale ripidamente attraversando il bosco misto fino ad una cima minore, che si aggira procedendo verso est. Si prosegue per un sentiero pianeggiante sul crinale e si passa vicino alla cima del Sivora (1310m), fino ad arrivare ad una scritta posta su un albero, che ci avvisa della vicinanza della sorgente. Si prosegue comodamente in salita per il ripido versante occidentale del Dobrče. Dopo aver guadagnato la salita il sentiero diventa più dolce e in pochi minuti si raggiunge l'alpeggio Podgorska planina, lo si attraversa e si arriva sul sentiero che porta fino al rifugio Koča na Dobrči. 1h. Da Preval si cammina 2h 15 min. Dobrča è una montagna lunga e tondeggiante che si trova nella parte occidentale delle Alpe di Kamnik e della Savinja. Nonostante la sua modesta altezza, essa offre una vista meravigliosa. Il nome invece deriva, secondo una delle spiegazioni, dall’antico termine slavo »dobr«, che significa quercia. Il rifugio si trova sopra l’irto margine del versante meridionale.
Fonte: Dobnik, Jože; Slovenska planinska pot: planinski vodnik, Planinska zveza Slovenije, Založba PZS, 1998; Klinar, Stanko; Karavanke: planinski vodnik, Planinska zveza Slovenije, Založba PZS, 1997; Atlas Slovenije, 3. izpopolnjena in razširjena izdaja, Mladinska knjiga in Geodetski zavod Slovenije (GZS), Ljubljana 1996; Karavanke, 1:50.000 GZS, Planinska založba PZS št. 149, Ljubljana 1995 Gorenjska, izletniška karta1:50.000, GZS, Ljubljana 1998 (Peter Šilak)
Patrimonio naturale e culturale
Il rifugio Koča na Prevalu si è sviluppato da una ex malga di pastori. La pastorizia alpina è una particolare forma di allevamento del bestiame, per la quale è caratteristica ogni anno la transumanza, cioè il trasferimento del bestiame dai luoghi di abituale residenza degli allevatori in zone abitative stagionali, vicino ed al di sopra dei limiti vegetativi, dove nei periodi caldi dell’anno pascolano gli animali domestici. In tal modo è possibile assicurare una quantità maggiore di foraggio ed anche il numero dei capi di bestiame allevati è maggiore. Le Alpi sono un luogo classico per la pastorizia e vissero uno sviluppo particolare durante l’alto ed il tardo medioevo. Per quanto riguarda il tipo di bestiame allevato in prevalenza possiamo dividere i pascoli alpini in pascoli per animali da latte, pascoli per bestiame giovane, per buoi, cavalli, pecore e misti. Il pascolo alpino è legato allo stato dell’arte nel settore del bestiame e dell’agricoltura in generale, al contempo con un’agricoltura retrograda possono regredire anche gli alpeggi. Monti alpeggi in alta quotà e perciò difficilmente raggiungibili sono andati in rovina, quelli più bassi e facilmente accessibili, situati nei pressi delle zone agricole vitali invece si sono conservati. Alcuni di essi si sono trasformati in villaggi permanenti, altri sono diventati mete turistiche troppo frequentate, anche se hanno totalmente cambiato aspetto, trasformandosi in villaggi turistici.
Dalla strada che porta da Preval fino al rifugio Koča na Dobrči, si può godere verso est di un meraviglioso panorama sulla valle Šentanska dolina (chiamata anche valle Mošenik), che grazie al passo di Ljubelj (1369 m) stabilisce anche la connessione più breve tra le conche di Lubiana e di Klagenfurt (Celovec). Il passo venne utilizzato già dai tempi dei romani, in modo più intenso invece dal medioevo. Il sentiero, ripido e pieno di serpentine, era particolarmente difficile da attraversare e per tale motivo si provvide ad allargarlo nel XVI secolo, trasformandolo in una carrareccia. In cima a Ljubelj fu eseguito inoltre il primo traforo. La costruzione non ebbe un particolare successo e il tragitto su di essa rimase ancora pericoloso; per tale motivo, già nel XVII secolo furono stilati dei progetti per l’apertura di un traforo più lungo, più in basso nella valle; a causa della grande peste di quel secolo non si potè portare a termine l’opera. Nel giugno del 1943 il progetto fu ripreso da Hitler, che attraverso tale traforo intendeva trasferire le sue unità militari in Jugoslavia. Gli scavi iniziarono e nel dicembre dello stesso anno gli internati di un campo satellite del Lager di Mauthausen, prevalentemente francesi, riuscirono a raggiungere la parte opposta del traforo. La sofferenza disumana di questi internati è stata rievocata da André Lacaze nel romanzo “Il Tunnel”. Il traforo, con i suoi 1561 m di lunghezza ad un’altezza sul livello del mare di 1058 m, fu terminato dopo la guerra. Al traffico fu aperto nel 1963.
Il punto sul quale si trova il rifugio Koča na Dobrči, si chiama “na Kresu”, dove si dice venisse acceso il kres – il fuoco di segnale - durante gli attacchi dei turchi. I turchi cominciarono ad attaccare queste terre all’inizio del secolo XV e li proseguirono sino alla fine del XVII; in tutto di luoghi di questo tipo se ne contano quarantacinque, principalmente nella regione della Carniola. Il kres – appunto fuoco di segnale - era un sistema d’allarme ben congegnato: infatti acceso su punti panoramici e ben visibile da lontano, assieme alle salve di cannone e al suono delle campane delle chiese permetteva ai contadini di mettersi in salvo tempestivamente, poiché il sistema di difesa militare non era molto efficace. (Mimi Urbanc)
Altri grandi itinerari e varianti
Veliki vrh (Begunjščica) - 2060m – variante: da Preval si può risalire sulla cima Begunjska vrtača, dove si attraversa il crinale superiore del Begunjščica stesso, da cui si divalla fino al rifugio Roblekov dom. Il sentiero sulla parte superiore del crinale, con vista panoramica, è ripido e molto impegnativo, ma molto bello e attrezzato. Il percorso è consigliato ad escursionisti esperti.
Carte topografiche utili
Karavanke, osrednji del ~ Planinska zveza Slovenije (1 : 50 000)
Stol in Begunjščica ~ Planinska zveza Slovenije (1 : 25 000)
Gorenjska ~ Geodetski zavod Slovenije (1 : 50 000)
Guide di escursionismo utili
Slovenska planinska pot ~ Planinska zveza Slovenije (ISBN 961-6156-11-x)
Karavanke ~ Planinska zveza Slovenije (ISBN 961-6156-04-7)
Vodnik po planinskih postojankah v Sloveniji ~ Planinska zveza Slovenije (ISBN 961-6156-10-1)
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Zsolt Máthé - 04/10/18
Hi! I like to make a reservation for two persons, at 28 night this month.Can we go there? From Hungary. Thank You!
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Ciao! Mi piace fare una prenotazione per due persone, alle 28 di questo mese. Ci andiamo? Dall'Ungheria. Grazie!
Alpinisten - 26/07/18
Der Waldweg nach Preval ist nicht so gut zu gehen,man braucht daher mehr Zeit als angegeben bis zur Koca na Dobrci. Dort sehr gutes Essen und nettes Hüttenteam!
Traduzione automatica
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La strada forestale per Preval non è così buona da andare, quindi ci vuole più tempo di quanto indicato a Koca na Dobrci. C'è molto buon cibo e bella squadra di capanna!
alberto.vecchiet - 05/07/11
cortesemente un'informazione: vorrei sapere se c'è la possibilità di pernottamento alla malga planina Preval. Grazie
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