Da Marquartstein il sentiero passa per le frazioni di Piesenhausen e Niedernfels e arriva alla stazione a valle della funivia Hochplattenlift, in funzione dalle ore 9.00. La salita con la funivia è consigliata soprattutto se si intende affrontare anche la tappa successiva A 48 fino al rifugio Priener Hütte nella stessa giornata. A sinistra, sopra la stazione in quota della funivia (vicino al bagno pubblico) si prosegue sulla strada carrozzabile in direzione sud-ovest seguendo le indicazioni per la parete Kampenwand. La strada passa per l’alpe Hochplattenalm, fa una piega a ovest e, passata una piccola sella, dopo ca. 3h (senza l’uso della funivia) si arriva all’alpe Piesenhausener Hochalm. La Via Alpina segue il bel sentiero sgombro dalla vegetazione lungo il crinale, che si snoda passando accanto al rifugio Grassauer Haus, poi verso sud sotto il monte Hochalpenkopfs e il roccioso Raffen. Si prosegue in direzione nord e si prosegue per le propaggini orientali della parete Kammpenwand. Su un sentiero roccioso – assicurato in due punti con funi d’acciaio - la Via Alpina passa per la bocchetta tra l’Äußerster e l’Äußerer Ostgipfel con la croce Chiemgauerkreuz, per poi scendere dall’altra parte in direzione nord-ovest fino all’alpe Steinlingalm (1.550m). La discesa per la cosiddetta „Kaisersäle“ richiede un passo sicuro e non ammette vertigini. I bastoni da montagna è meglio metterli nello zaino, perché a tratti bisogna aiutarsi con le mani. L’alpe Steinlingalm è in attività durante i mesi estivi, ma non offre possibilità di pernottamento. Sul sentiero “Promenadenweg“ si prosegue sul versante nord della parete Kampenwand fino alla locanda montana Berggasthof Sonnenalm (per il pernottamento si consiglia di prenotare).
(Michael Kleider, Christina Schwann, OeAV)

La storia di Marquartstein inizia con la storia del castello. Esso venne fatto costruire nella seconda metà dell’XI secolo dal Conte Marquart II, e restaurato 1857 in modo da somigliare a una costruzione difensiva medievale. Nel corso dei secoli il castello ha avuto vari proprietari, al momento è in mano a privati e non può essere visitato. Il committente Marquart secondo una leggenda morì in seguito a una ferita da freccia mentre cacciava sullo Schnappen. Nel luogo del ritrovamento del cadavere venne costruita una cappella espiatoria, la Schnappenkirche. Marquartstein è noto perché tra il 1890 e il 1908 Richard Strauss vi compose le sue opere più importanti e nel 1894 sposò nella chiesa del castello Pauline de Ahna. Una lapide commemorativa nella chiesa del castello di St. Veit ricorda l’evento. Chi in Baviera non conosce il detto „I gang so gern auf d´Kampenwand, wann i mit meiner Wamp´n kannt“ (Sul Kampenwand andrei con baldanza, se non mi pesasse tanto la panza)? Il Kampenwand caratterizza le montagne del Chiemgau. „Kampel“ sta in bavarese per Kamm, cresta. La cresta rocciosa che si erge sopra il lago Chiemsee prende quindi il nome di Kampenwand. I pendii meridionali a strapiombo in calcare del Wetterstein contrastano per il colore chiaro e la ripidezza con le forme più tondeggianti dei Flyschberge, erosi dalle intemperie. La Kampenwand offre molte possibilità agli scalatori, infatti gran parte delle pareti rocciose è infatti riservata a loro. Agli escursionisti rimane la cima esterna dell’Ostgipfel con la croce Chiemgaukreuz alta 12m, a cui arriva anche l’itinerario della tappa. In caso di bel tempo è opportuno fare i conti con un’elevata affluenza. Schiere di escursionisti si accalcano sulla vetta e nei tratti assicurati con le funi può essere che si debba fare la fila. Ciò nonostante vale la pena salire fino in cima alla montagna con i suoi sentieri pittoreschi, gli alpeggi e le pareti rocciose, tanto più che allontanandosi dal sentiero “Bergstation Kampenwand – Steinlingalm – Ostgipfel” si ritrova presto la calma.
(Michael Kleider)