Passeggiata / turismo (sentiero largo non esposto)
Escursione (sentiero di montagna, a volte stretto ed esposto)
Escursione alpina (passaggio attrezzato o molto esposto, nevaio, blocchi rocciosi)
R146
Refuge de Nice » Refuge de Valmasque
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3h00 |
7.9 km
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446 m
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449 m
Questa tappa in quota che parte dal rifugio Nice (Nizza) è caratterizzata dalla presenza di innumerevoli laghi. Sempre seguendo il GR® 52, incontra, in particolare, il lago di Basto, il lago Noir e il lago Vert, nel cuore del parco nazionale del Mercantour, dominati dal monte Bego, guardiano della valle delle Merveilles, prima di raggiungere il rifugio Valmasque, punto tappa.
Aggirare da sinistra il mammellone che domina il rifugio a est e seguire i segnavia bianchi e rossi. Risalire lungo la sponda destra del torrente che scende dal vallone della Fous. Raggiungere il Clos de Roquebillière (2253 m), prato con numerosi cardi. Poi risalire verso sud il vallone Niré fino al lago Niré (2353 m). Costeggiare in seguito altri quattro laghi. All’ultimo lago individuare la bassa del Basto, a sud-est: si tratta del colle più a destra. Dopo aver superato tre corridoi, due di pietraia e uno erboso, si arriva alla bassa del Basto (2693 m). Scendere in direzione sud-est, a 2550m lasciare sulla sinistra un piccolo lago, passare sotto alla Tête Sud du Basto (Testa Sud del Basto) e continuare a scendere per arrivare presso il lago del Basto. Prendere il sentiero che si dirige verso il lago, segnavia verde e giallo. Costeggiare il lago del Basto, il lago Noir (Lago Nero) e infine il lago Vert (lago Verde), in fondo al quale si trova il rifugio Valmasque. (Paul Guglielmi, CDRP 06)
Patrimonio naturale e culturale
A cavallo dei comuni di St Martin-Vésubie e di Tende (Tenda), il sentiero si snoda ai piedi del massiccio frontaliero, da un lato riserva d’acqua per la costa, dall’altro culla di numerosi miti e leggende. Il comune di Tende conta 120 km di fiumi e 24 laghi scavati dagli antichi ghiacciai, che si riempiono a poco a poco a causa dell’erosione. Il parco nazionale del Mercantour conserva e studia questo ambiente di alta montagna, habitat privilegiato della fauna selvatica (stambecco, muflone, lupo, marmotta, aquila reale o ancora l’impressionante gipeto, avvoltoio con un’apertura alare di 2 m 80, reintrodotto nella regione nel 1993). Il passaggio alla bassa del Basto (il termine di bassa viene utilizzato per designare i passaggi larghi che possono essere attraversati da uomini e animali) domina i tre laghi del vallone di Valmasque, che trae il proprio nome dal Piemontese Val des mascos = vallone delle maschere, delle streghe. La configurazione del luogo suscitava nell’animo dei popoli antichi credenze e paure ancestrali, in parte dovute al proliferare di strapiombi, rocce granitiche scoscese e ripari scavati nella roccia (chiamati barm). Inoltre la Revelli, strega di Tenda, fu probabilmente esiliata in questi luoghi dal conte di Tenda… Dall’epoca moderna, i tre laghi naturali sono rialzati da dighe per aumentarne il livello e ampliare la portata delle prese di EDF (società francese per l’elettricità). Dal lago del Basto, il più imponente, si può ammirare il monte Bégo, signore delle leggende di questi luoghi. Dal greco bekkos, dèi protettori, questo monte sacro fu a lungo dedicato al culto protostorico della coppia divina: il dio Toro, potenza del fulmine e delle piogge fertili, e la dea Terra, simbolo della terra che deve essere fecondata dal dono del cielo. I popoli primitivi pre-latini venivano ad adorare questi dèi per essere protetti dalla loro “arma” più spaventosa e inspiegabile: il fulmine. Inoltre, è ai piedi del Monte Bégo che le civiltà della preistoria hanno trascritto in iscrizioni la propria venerazione. La celebre valle delle Merveilles (delle Meraviglie) che concentra più di 40 000 iscrizioni rupestri, è un sito iscritto al patrimonio come monumento storico per il suo aspetto eccezionale e la sua estrema fragilità. (Sara Zeidler, Gilles Chappaz, Grande Traversée des Alpes)
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Valmasque will be the last 2000m+ hut, and this one is also isolated. Goods brought up by mules. Compact multistory high bunks. For the toilets go out of the house on the back.
Berta - 25/08/18
Refugio Valmasque ist ein schöner Platz, tolle Lage am See mit herrlicher Terasse, viele Gemsen rundherum. Sehr freundliches und hilfsbereites Personal, gutes Essen. Da wir nicht reserviert hatten und die Hütte sehr voll war, bekamen wir als Notlagen Matratzen im Esszimmer, es war sehr bequem und wir haben super gut geschlafen
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Il Refugio Valmasque è un posto bellissimo, ottima posizione sul lago con una splendida terrazza, un sacco di camosci dappertutto. Personale molto cordiale e disponibile, buon cibo. Dato che non avevamo prenotato e la cabina era molto affollata, ci hanno dato materassi di emergenza nella sala da pranzo, era molto confortevole e abbiamo dormito benissimo
Elisabeth - 10/11/16
Il faut 4h30 et non 3h : la descente depuis la baisse du Basto est pénible parmi les chaos et lorsqu'on arrive au X GR52, le panneau indique 1h30 pour le refuge de Valmasque et non 0h45 !
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Ci vogliono 4h30 e non 3h: la discesa dal declino del Basto è dolorosa tra il caos e quando arrivi a X GR52, il cartello indica 1:30 per il rifugio di Valmasque e non 0h45!
Nach Auskunft des CAF de Nice-Mercantour wird das Refuge de Nice, das seit 2006 wegen Totalrenovierung geschlossen blieb, am 15. Juli 2009 wieder geöffnet.
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Secondo il CAF de Nice-Mercantour è il rifugio de Nice, che è rimasto chiuso dal 2006 a causa di ristrutturazione completa, ha riaperto il 15 luglio 2009.
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