Passeggiata / turismo (sentiero largo non esposto)
Escursione (sentiero di montagna, a volte stretto ed esposto)
Escursione alpina (passaggio attrezzato o molto esposto, nevaio, blocchi rocciosi)
R134
Maljasset » Chiappera
Collegamento itinerario
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4h50 |
15.84 km
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761 m
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1049 m
Poco dopo la partenza da Maljasset, l’itinerario devia verso est, nel vallone erboso di Mary per raggiungere il colle Maurin che si apre verso l’Italia. Il percorso divalla seguendo la Valle del Maurin, toccando il laghetto della Sagna e raggiungendo, sul fondovalle, l'abitato di Chiappera, nei pressi dell'imponente Rocca Provenzale.
All’incrocio, dopo la cappella di Maurin, scendere lungo la pista a destra, attraversare l'Ubaye. Salire di fronte attraverso il lariceto fino alla sponda del torrente Alpet. La pista segue poi l’antica pista delle cave di marmo, che rimangono sulla sinistra quando si arriva su un ampio pianoro. Continuare risalendo il vallone di Mary attraverso i pascoli. Tralasciare il sentiero che scende a destra verso l'Aiguille de la Pierre André. All’altezza dell’ovile superiore di Mary e appena prima dello stesso, lasciare sulla destra il sentiero che raggiunge il lago di Marinet, poi, poco dopo, quello che si diparte sulla sinistra verso i laghi di Roure. Il sentiero segue di tanto in tanto un’antica pista imbrecciata dagli italiani fino al colle. Al colle, notare la presenza della cassetta delle lettere dell’associazione "Alpes sans Frontières" (Alpi senza Frontiere). (Hubert Tassel, CDRP 04)
Patrimonio naturale e culturale
Risalendo il corso d’acqua, uscendo da Maljasset, si incontra la chiesa di St-Antoine-de-Maurin (Sant’Antonio di Maurin), iscritta al patrimonio ed eretta nel XIII secolo nel bel mezzo dei prati. Venne distrutta da una valanga nel 1531, per essere in seguito restaurata in marmo rosa di Guillestre (calcare variegato rosa e rosso). Solo una tipica cappella alpina gli è attigua, dato che ogni frazione possiede la propria. Numerose croci di missione in larice incorniciano poi il sentiero, a ricordo delle rare cerimonie che celebrò un prete venuto per battezzare o confessare in serie gli abitanti di queste contee isolate. Prima di inoltrarsi nel vallone di Mary (etimologicamente “cattivo”), sono visibili nel bosco alcuni resti di una cava di marmo verde (serpentina venata di calcare bianco). Sfruttata dal 1838 alla Seconda Guerra mondiale, la serpentinite fu utilizzata per numerosi edifici come i gradini dell’Opera Garnier o i basamenti dei lampioni di piazza della Concorde, a Parigi. Inizia poi l’ascensione del vallone, ornato da una croce di Passour che ricorda uno dei segni della Passione di Cristo, fino al col di Mary. Gli ovili si succedono gli uni dopo gli altri, ai piedi dei picchi di roccia magmatica, da verde scuro ad arancio. Quello della Pierre André (Pietra Andrea), in quarzite, si staglia inoltre a ricordo del pastore che lo scalò per la prima volta. Il suo profilo ne fa sempre un luogo privilegiato per l’arrampicata moderna, nonostante la sua altezza, tutto sommato modesta. Il passaggio delle truppe e dei loro cannoni al tempo dei conflitti italo-francesi prima, quello dei greggi di pecore poi, ha modellato questo vallone ampio ed erboso. Qui si può osservare una particolarità geologica sorprendente. Tra le celebri Aiguilles de Chambeyron (Picchi di Chambeyron), rosa, e il Brec de l’Homme, si incontrano dei ghiacciai rocciosi (34 ancora attivi in Ubaye), ghiacciai ricoperti nel corso dei secoli da importanti strati di rocce, sotto forma di detriti calcarei, che appaiono dello stesso colore della lava. Questo fenomeno è particolarmente visibile ai piedi del versante nord dell’Aiguille du Chambeyron, laddove i detriti rocciosi del ghiacciaio del Marinet quasi arrivano a gettarsi negli omonimi laghi, dalla colorazione verde smeraldo. Tralasciando questa particolarità che l’uomo ha impiegato anni a spiegare, il sentiero arriva al col Mary, dove si nasconde una vera e propria buca delle lettere che ognuno può riempire o vuotare per portare le lettere al più vicino ufficio postale… Questa tradizione, sempre attuale, ha il merito di perpetuare gli scambi italo-francesi e di confermare la vicinanza geografica dei due paesi. La Via Alpina ne ha tra l’altro beneficiato nel 2002, anno della sua inaugurazione: il postino francese è salito fin lassù per ritirare le lettere portate dalle due delegazioni, francese e italiana, che si erano date appuntamento sul colle per celebrare l’avvenimento! (Sara Zeidler, Gilles Chappaz, Grande Traversée des Alpes)
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Berta - 17/08/18
In Chiappera ist etwas außerhalb des wunderschönen Ortes das Campo Base +393348416041, praktisch zum nächtigen. Sehr freundliches Personal, gutes Essen und reichliches Frühstück. Lager mit Halbpension f 46€ pro Person
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A Chiappera, appena fuori dal bellissimo villaggio, c'è il Campo Base +393348416041, praticamente la notte. Personale molto cordiale, buon cibo e ricca colazione. Campo con mezza pensione f 46 € a persona
frankie9594 - 14/10/17
Monaco- Trieste
After crossing Col de Mary, some streams and water that might make the trail difficult. Another beautiful stage. There are two shepherd houses along the trail. Possible to bivouac next to the house.
Maljasset has at least 3 places to sleep. Great people at the "Refuge Club Alpin Francais de Maljasset."
Possible to bivouac by the river as well. Ask permission first.
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Monaco- Trieste Dopo aver attraversato il Col de Mary, alcuni ruscelli e acqua potrebbero rendere difficile il percorso. Un altro bellissimo palcoscenico. Ci sono due case di pastori lungo il sentiero. Possibilità di bivacco vicino alla casa. Maljasset ha almeno 3 posti dove dormire. Persone fantastiche al "Refuge Club Alpin Francais de Maljasset". Possibile anche bivaccare vicino al fiume. Chiedi prima il permesso.
When I got in Chiappera I found the Base Camp Refuge was let to a children group, And all other places full. The only hotel was Londra in Acceglio, 10 km down the valley. Very luxurious but affordable. Friendly, good food. The owner will pick you up by car from Chiappera or even Chialvetta, And put you back the next day. He will also arrange the next reservation for you. Recommended. Tel. 0039 347 435 1662
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Quando sono arrivato a Chiappera, ho trovato che il Rifugio Base Camp era destinato a un gruppo di bambini, e tutti gli altri posti erano occupati. L'unico hotel era Londra ad Acceglio, a 10 km a valle. Molto lussuoso ma conveniente. Cordiale, buon cibo. Il proprietario ti verrà a prendere in macchina da Chiappera o anche da Chialvetta, e ti rimetterà il giorno dopo. Organizzerà anche la prossima prenotazione per te. Consigliato. Tel. 0039 347 435 1662
tof - 17/05/15
Trieste-Monaco
le 7/10/14. Une petite étape pour aller dormir à la bergerie sup. de Mary. Refuge non gardé ouvert, propre, matelas. De l'eau de source à côté.
le 8/10/14. Passage en Italie. Descente sur Chiappera et pause repas midi au refuge de Campo Base. Ouf ! un ilot de ressources. La réputation accueillante des refuges italiens est encore au rendez-vous! Repas complet, bon, prix sympa et bon accueil. Prêt à reprendre la route. Direction le bivouac Danilo Sartore, sous le col du sautron.
Bivouac de luxe, bien entretenu, pourvu que ça dure. Pas d'eau, des couvertures et matelas. Voir l'histoire de cet alpiniste mort en montagne: http://www.bivaccodanilosartore.eu/home.html
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Trieste-Monaco il 10/7/14. Un piccolo passo per andare a dormire volte sup. Maria. Rifugio non custodito aperto, materasso pulito. Fonte di acqua nelle vicinanze. il 10/8/14. Passaggio in Italia. Discesa su Chiappera pausa pranzo di mezzogiorno e rifugio Campo Base. Accidenti! un blocco di risorsa. La reputazione di rifugi accoglienti italiane è ancora lì! Pasto completo, buono, buon prezzo e una buona ricezione. Pronto a colpire la strada. Direzione bivacco Sartore Danilo, sotto il colletto di Sautron. Lusso Bivacco, ben tenuto, a lungo può durare. Senza acqua, coperte e materassi. Vedere la storia di questo scalatore morte montagna: http://www.bivaccodanilosartore.eu/home.html
About 1h30 from rifugio Campo Base to Colle dell Maurin
From Colle Maurin Via Alpina goes straight down towards Maljasset...
Took left towards nearby Col de Marinet 2784m
Lots of snow left in mid June 2013. Great way down to reach opened Bivouac Marinet
From Colle Maurin to Col Marinet 50min on the snow... 50mins of going down very quickly on the snow to reach bivouac Marinet surronded by 1m of snow with ice inside (one of the greatest bivouac of the all Via Alpina journey for me)
From Bivouac Marinet it catches up on the way down the Via Alpina to reach Maljasset hamlet where a gite is available
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Monaco - Trieste Chi 1h30 da rifugio Campo Base al Colle dell Maurin Dal Colle Maurin Via Alpina va dritto verso Maljasset ... Ha preso a sinistra in direzione vicino Col de Marinet 2784m sacco di neve lasciati a metà giugno 2013 Ottimo modo Giù a raggiungere aperto Bivacco Marinet Dal Colle Maurin al Col Marinet 50min sulla neve ... 50min di andare giù molto rapidamente sulla neve per raggiungere il bivacco Marinet contornato da 1m di neve con ghiaccio all'interno (uno dei più grandi bivacco del viaggio tutto Via Alpina per me) Larche - Bivacco Marinet: 7h50 a piedi, 3h40 riposo, 27,7km. Condizioni: bel tempo, buona visibilità, neve @ Colle Sautron, Colle Maurin fino Bivacco Marinet Dal Bivacco Marinet si raggiunge sulla strada lungo la Via Alpina per raggiungere Maljasset borgo dove una casa è disponibile
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