Passeggiata / turismo (sentiero largo non esposto)
Escursione (sentiero di montagna, a volte stretto ed esposto)
Escursione alpina (passaggio attrezzato o molto esposto, nevaio, blocchi rocciosi)
R21
Untere Valentinalm » Wolayersee Hütte
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3h15 |
7.8 km
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911 m
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160 m
Si tratta di una tappa un po’ più breve che arriva al rifugio Wolayersee Hütte sullo splendido lago Wolayersee. All’altezza della forcella Valentintörl il sentiero si dirama verso il Monte Coglians, la vetta principale alta 2.780m delle Alpi carniche occidentali. Ma anche altre vette, come ad esempio la Frauenhügel, sui cui fianchi sono visibili numerose postazioni della prima guerra mondiale, offrono una splendida vista sul lago Wolayersee.
Dall'alpe Untere Valentinalm si segue la strada forestale in direzione ovest. La strada carrozzabile presenta molte scorciatoie. L'ultimo pezzo costeggia il ruscello nel bosco e si presenta piuttosto ripido fino a raggiungere nuovamente la strada. Ancora un breve tratto e si raggiunge l'alpe Obere Valentinalm (ca. 1h). Già prima delle malghe la segnaletica abbandona la strada forestale, che d’altronde termina all’alpe e segue il ruscello fino ad un pascolo verde sotto le pareti ripide del monte Rauchkofel. A questo punto ci si dirige verso sinistra e si sale rapidamente sulla morena del ghiacciaio Valentingletscher orientale. Attraverso alcuni nevai, ghiaioni e prati alpini si raggiunge infine la forcella Valentintörl a 2.138m (ca. 1h45min dalla Obere Valentinalm). Da questa sella si ha una vista splendida sul lago Wolayersee e sul soprastante monte Seekopf. Si può salire sul monte Rauchkofel in ca. 1h, la salita è molto dura ma la vista da lassù è mozzafiato. Non si consiglia di tentare la salita alla cima Hohe Warte (2.780m) dalla forcella perché c’è pericolo di caduta massi. Dalla forcella si sale in ripide serpentine attraverso ghiaioni e prati alpini. Poco dopo si inizia a camminare sul piccolo nevaio del ghiacciaio Valentingletscher, non difficile (secondo le stagioni e lo stato della neve). Ancora un po’ e si raggiunge il rifugio Wolayersee Hütte, situato in una splendida posizione. Il rifugio è anche noto sotto la vecchia denominazione di "Eduard-Pichl-Hütte". Dal rifugio Wolayersee Hütte si sale ripidamente per ghiaioni e pratoni alla forcella Valentintörl. All’inizio della stagione estiva si deve mettere in conto di trovare alcuni nevai, che fanno parte del Valentingletscher occidentale. (Christina Schwann, OeAV)
Patrimonio naturale e culturale
Nel corso delle prossime tappe giornaliere ci si imbatterà ripetutamente in postazioni belliche decadute e monumenti di guerra, che ricordano il passato della catena Carnica occidentale. Infatti la linea di confine che ricalca il corso naturale della catena è stata più volte teatro di feroci scontri, in particolare durante la Prima Guerra Mondiale i cui eventi sono pressoché inimmaginabili. Tutto iniziò il 28.6.1914 quando l’erede al trono austriaco e sua moglie furono assassinati a Sarajevo. La monarchia austrungarica reagì dichiarando guerra alla Serbia. A causa delle alleanze concluse tale dichiarazione di guerra scatenò delle reazioni a catena. L’Italia, membro della Triplice Alleanza, sarebbe dovuto entrare in guerra accanto alla Germania, ma la sua posizione divenne sempre più incerta. Per questo motivo il 14.8.1914 i comandi militari austrungarici ricevettero l’ordine di costituire una linea compatta di resistenza per il Tirolo del Sud. Le Dolomiti orientali e la catena carnica occidentale furono così dichiarate zona di confine 10. L’Italia mantenne intanto una "neutralità benevola", ma, quando Francia e Inghilterra fecero delle affermazioni in merito a rivendicazioni territoriali italiane, l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria il 23.5.1915. Le montagne divennero teatro di estenuanti battaglie che fecero numerose vittime. Il clima rigido e le incognite del territorio misero già di per sé a dura prova i soldati, in parte poco avvezzi alla montagna. I sentieri e gli alloggi dovettero appena essere creati. Strade, mulattiere e funivie furono realizzate con grande fatica. Le ripide pareti rocciose vennero attrezzate con corde e scale e chiodi, per poter essere affrontate e consentire di guadagnare terreno pezzo per pezzo. La scoscesa parete Kellerwand venne superata così il 16.7.1916. Il 5.8.1916 Fähnrich Enzenhofer insieme a sei uomini riuscì a occupare la vetta occidentale del Kellerspitze dopo una dura scalata durante la quale posò anche i cavi telefonici. Gli italiani reagirono immediatamente occupando la vetta orientale. Quando i rinforzi austriaci vollero salire alla vetta con i portatori, vicino alle rocce sopra il circo glaciale il gruppetto finì sotto il fuoco italiano. Due terzi degli uomini persero la vita. Contemporaneamente gli italiani attaccarono anche i soldati in vetta, che riuscirono a difendersi dall’attacco soltanto con singoli colpi mirati e slavine di pietre. La questione dei rinforzi si trasformò quindi in una questione di vita o di morte. Poiché la salita era ben visibile, si poteva affrontare soltanto di notte e, a causa delle slavine di pietra e dei frequenti spari della fanteria, i portatori dovevano fare i conti con 1-2 vittime per spedizione. Il 27.9.1916 gli austriaci dovettero abbandonare il Kellerspitze per sfuggire alla cattura da parte degli italiani. (Christina Schwann, OeAV)
Altri grandi itinerari e varianti
Sentiero di lunga percorrenza delle Alpi meridionali 03, sentiero di confine della Carinzia (Kärntner Grenzwanderweg). Geo-Trail e Sentiero della pace. Sentiero naturalistico del Wolayersee. Sentiero di Cramaras da Birnbaum - Collina. Varianti: dal Valentintörl a nord Rauchkofel 2.460m, a sud M.Coglians 2780m (ferrata dei 26r)/ferrata Sentiero Spinotti, bocchetta Austria 2370m (Prusiksteig). Zwischen Wolayerseehütte und Valentintörl oft Schnee bis Frühsommer!
Carte topografiche utili
ÖK50 197 ~ Bundesamt für Eich- und Vermessungswesen (1:50.000)
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Julien Trieste Monaco - 15/08/22
The most beautiful section on the Karnic High Trail so far. Impressive and awesomely beautiful limestone walls. Pretty easy going til Wolayersee (I took the dirt road to Obere Valentinalm) to avoid the usually too steep 403 trail.
Wolayersee Hütte looks brand new and very comfortable.
POPEYE GG - 13/06/18
26 juin 2017
De Kötschach où j'ai dû me détourner, j'ai pris le Römerweg (chemin des Romains), très facile même si cela fait 1500m à grimper jusqu'à la Wolayersee Hütte.
Super emplacement au-dessus du lac.
J'y ferai la connaissance d'Egon, sympathique Autrichien qui parcourt le chemin des Alpes Carniques entre l'Italie et l'Autriche, et avec lequel je cheminerai pendant quelques jours.
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26 giugno 2017 Da Kötschach, dove ho dovuto allontanarmi, ho preso il Römerweg (sentiero dei Romani), molto facile anche se sono 1500 m per salire alla Wolayersee Hütte. Ottima posizione sopra il lago. Ci incontreremo Egon, un amichevole austriaco che percorre il sentiero delle Alpi Carniche tra l'Italia e l'Austria, e con il quale camminerò per qualche giorno.
Beautiful red carpet (from Wolayer see to Valentinalm). I camped at Oberer Valentinalm, the people who live there don't mind, as long as you ask.
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Bellissimo tappeto rosso (da Wolayer vedi a Valentinalm). Mi sono accampato all'Oberer Valentinalm, le persone che ci vivono non fanno caso, a patto che tu me lo chieda.
tof - 25/12/14
Trieste-Monaco le 14/7/14
Neige persistante avant et au col ainsi que dans la descente vers Woyalersee. Au-dessus du lac traces historiques de la seconde guerre mondiale. Belle ambiance de haute montagne au col !
J'ai choisi de dormir en Italie pour changer et boire un vrai café ! Le refuge Lemberteghi (fléché au lac) est à 5 minutes du refuge Wolayersee. Parlent anglais et italien. Chouette accueil et bon prix.
Pour les plus aguerris, une grotte permet l'abri au col (prendre la direction de la via-ferrata).
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Trieste-Monaco sulla persistente 07/14/14 neve prima e il collare e nella discesa di Woyalersee. Sopra il lago tracce storiche della seconda guerra mondiale. Bella atmosfera di alta montagna al passo! Ho scelto di rimanere in Italia per un reale cambiamento e bere il caffè! Il rifugio Lemberteghi (freccia Lake) è a 5 minuti di Wolayersee rifugio. Parla inglese e italiano. Bella accoglienza e buon prezzo. Per i più esperti, una grotta permette il ricovero di passare (prendere direzione via ferrata).
Marcello - 12/11/14
Escursione iniziata da Rif. Tolazzi con Passaggio al Rif.Lambertenghi e tappa obligatoria al Vostro bellissimo Rifugio e silenzioso Lago. Stupenda posizione e molta simpatia da parte tutti voi. Ottime le torte. Colgo l'occasione per chiedervi la possibilità di poter riavere una semplice copia del Vostro timbro Rifugio .
Elisabeth - 09/12/12
Impossible de camper entre les refuges Lambertenghi et Wolayer mais en continuant après Wolayersee, au bas de la descente il y a un super endroit pour bivouaquer.
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Impossibile campo tra rifugi e Wolayer Lambertenghi, ma continua dopo Wolayersee in fondo della discesa c'è un ottimo posto per accamparsi.
The Wolayersee Hut is partly closed in 2012 because of reconstructions. Look for the Lambertenghi Hut, 5 minutes away on the Italian side. I prefer the food in Italian huts. Half Pension with dorms and a three dish meal a la carte for 36 euros.
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Il rifugio Wolayersee è parzialmente chiuso nel 2012 a causa delle ricostruzioni. Cercare il Rifugio Lambertenghi, a 5 minuti di distanza dalla parte italiana. Io preferisco il cibo in capanne italiane. Mezza Pensione con dormitori e un piatto di tre pasti a la carte per 36 euro.
stein203 - 02/06/11
Guten Tag
Ich hätte die Routen gerne als Overlay (*.ovl). Kann ich
andere Formate in Overlays umwandeln?
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Buongiorno
Vorrei le rotte come un overlay (. * Ovl). Posso
convertire altri formati in overlay?
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