Passeggiata / turismo (sentiero largo non esposto)
Escursione (sentiero di montagna, a volte stretto ed esposto)
Escursione alpina (passaggio attrezzato o molto esposto, nevaio, blocchi rocciosi)
D20
Challand-Saint-Victor » Covarey
|
5h55 |
18.944 km
|
982 m
|
422 m
La cascata di Isollaz, la chiesa di San Préjet, il castello medioevale di Villa e l'imponente roccaforte di Verrès caratterizzano questa parte dell'itinerario che termina a Covarey, nel cuore del Parco regionale del Mont Avic.
La tappa inizia nel comune di Challand-Saint-Victor con segnavia 1, incontra la cascata di Isollaz e sale verso la località Targnod dove sorge la capella di Saint-Préjet. Il sentiero continua lungo un promotorio roccioso dove sorge il castello medioevale di Villa, e prosegue entrando nella riserva naturale del lago di Villa scendendo fino al Colle di Nasté (675 metri) da dove si può ammirare la sagoma aguzza del Mont Avic dul lato opposto della valle. Scendendo ancora si giunge al villaggio Torille nel Comune di Verrès. Di qui il tracciato prosegue costeggiando la Dora Baltea fino ad incontrare il ponte che l'attraversa e a partire da questo punto coincide con la strada regionale. Si giunge in località Fabbrica, nel comune di Champdepraz, il segnavia è ora 102, 3a, 3b, 4a, si prosegue ancora per la strada regionale fino al capolugo Champdepraz.Da qui si seguono le indicazioni per l'abitato di Gettaz des Allemands. Si passano in sequenza un'ampia pista, la strada asfaltata, il ponte Gorf. Il sentiero è segnalato con n. 102, 3a, 3b, 4a e dopo aver attraversato un bosco di castagni si giunge a Gettaz. Lasciato questo villaggio si prosegue per l'ultimo tratto della tappa e si giunge al villaggio di Covarey, ricco di prati e di pascoli, che è anche la sede del Centro Polivalente del Parco del Mont Avic. (Regione Valle d’Aosta)
Patrimonio naturale e culturale
A Isollaz,di Challand-Saint-Victor, si può ammirare la suggestiva cascata che è caratterizzata da un salto di circa 40 metri, e originata dal torrente Evaçon, da qui si sale verso la località Targnod dove sorge la capella di Saint-Préjet che risale al 1501. Nel dialetto francoprovenzale, ancora oggi largamente parlato in Valle d'Aosta, "prédsì" significa parlare, il nome del santo viene invocato affinché guarisca i bambini balbuzienti. Su di un promontorio roccioso sorge il castello medioevale di Villa, che appartenne agli Challant fin dal 1200. Oggi di questo castello non rimangono che le mura in quanto è stato depredato di finestre, architravi e parti architettoniche nel corso degli anni. Proseguendo si entra nella riserva naturale del lago di Villa, istituita nel 1992, per salvaguardarne la flora e la fauna e nelle sue acque si trovano, la lucertola muraiola, il biacco, ciprinidi e anguille. La riserva è anche la più importante stazione di riproduzione della Valle d'Aosta del rospo comune. A livello di flora sono presenti due piante natanti molto rare in Valle d'Aosta: la ninfea bianca e il poligono anfibio, oltre che la comune cannuccia di palude. Giungendo al villaggio Torille e il paesaggio è dominanto dall'imponente castello fortezza di Verrès costruito tra il 1361 e il 1390 da Ibleto di Challant. Il castello è una costruzione grandiosa a monoblocco alta più di 30 metri con cannoni, spingarde e, nel 1536, fu circondato da una cortina di mura. Venne abbandonato verso la fine del '600, acquistato nel 1896 dal D'Andrade che lo restaurò esternamente e lo donò allo Stato. Un accenno particolare è dovuto agli Challant, potente famiglia nobiliare che legò, per sette secoli, il suo destino alla storia della Valle d'Aosta, divenendone l'emblema. Fra il X e XI secolo, i sei distinti rami della famiglia, possedevano circa 40 castelli, come quello di Issogne, Fénis oltre a quello di Verrès. Personaggi più rappresentativi furono Ibleto, luogotenente della Savoia, governatore di Nizza e fondatore del castello di Verrès; Bonifacio governatore del Piemonte; Giorgio raffinato mecenate e fondatore del castello di Issogne e del Priorato di Sant'Orso ad Aosta. Sul percorso si incontra inseguito il Comune di Champdepraz dove si può ammirare la chiesa parrocchiale del 1600, dedicata a San Francesco de Sales; è caratterizzato dalla presenza di alcune cave di marmo verde e dalla presenza del Parco naturale del Mont Avic (descrizione nella tappa D21). Particolare, salendo verso Covarey, è il villaggio Gettaz des Allemands, un insediamento walser, che presenta ancora edifici rurali legati allo stoccaggio di grano, patate e castagne. (Regione Valle d’Aosta)
Carte topografiche utili
Ivrea, Biella e Bassa Valle d'Aosta ~ Istituto Geografico Centrale (1:50.000)
Guide di escursionismo utili
Guida n° 2-I monti di Aosta, Cogne, l'Avic e Champorcher ~ Le Guide dell'Escursionista (ISBN )
I laghi della Valle d'Aosta, Sergio Piotti. ~ Ferrari Editrice (ISBN )
Una gradita sorpresa, una critica? Inserite il vostro commento personale su questa tappa. Per osservazioni più generali, utilizzate la funzione commento della pagina La parola ai Via Alpinisti.
FX - 10/10/23
(suite) Sur la partie Challand-Gettaz, au-dessus de Challand, parking/aire pique-nique (panneaux solaires pour charge électrique). A proximité, superbe chemin Land'Art hors du sentier mais qui permet de voir quelques œuvres.
En redescendant vers Lago di Villa, beau plat herbeux (soyez discrets si vous bivouaquez. Autorisé... pas sûr que ce soit autorisé). Au Col de Nache, très beau plat herbeux parfait pour un bivouac.
A Torille, grand bar/restaurant au feu. Verrès n'est pas si loin (20/30 minutes à pieds) avec plusieurs magasins : Vertical (magasin de sport, derrière The Studio), puis D-Piu (pas cher mais peu de choix) et un peu plus loin un grand Conad. A La Fabrique, petite épicerie de dépannage mais peu de chose, bar et boulangerie.
ATTENTION à partir de là vous entrez dans le Parc du Mont-Avic aux règles strictes (bivouac au-dessus de 2500m et seulement de 20h à 8h).
Pensez aussi à faire des stocks d'eau.
FX - 10/10/23
Itinéraire réalisé de Riale (D1) à MontCenis (D34) du 19/08 au 12/09/23.
Ce parcours D20 prévoit un trajet de Challand St Victor à Chantonnet, puis le lendemain remonte par les lacs della Serva, et à proximité des lacs Bianco, Vallette, Negro... très prisés, pour finir au Refuge Dondena.
Trace gpx : https://www.openrunner.com/route-details/17072014
Sur cette partie, nous avons fait un autre choix, après Gettaz des Allemands, un peu plus sauvage qui ne va pas jusqu'à Chantonnet et monte directement vers le Refuge de Barbustel.
Cf ViaAlpina Blue - D20/D21 variante : https://www.openrunner.com/route-details/17559716
Dans le sens Covarey - Challand (compléments d'information)
A Covarey : Il faut aller vers le parking en contrebas du village et prendre direction Fussa (sentier 4)
A Torille : prendre le chemin (103) montant à Chiesa di Montjovet
Au col, continuer à monter un peu sur la droite (direction est) et pas en face (nord).
Traduzione automatica
[Google]
Nel senso Covarey - Challand (ulteriori informazioni)
Covarey A: È necessario andare al parcheggio sotto il paese e prendere la direzione Fussa (percorso 4)
A Torille: prendere il sentiero (103) ammontano a Chiesa di Montjovet
Collo, continuano ad aumentare un po 'a destra (est) e non davanti (a nord).
juillet 2010
L’hôtel de Challand St Victor indiqué sur le site VA n’existe plus depuis 2 ans.
Le B&B “Sam Suffy” doit être prévenu, sinon vous risquez de trouver porte close.
Dernière possibilité : Challand Saint Anselme à 4 km.
Traduzione automatica
[Google]
Luglio 2010
L'hotel Challand St Victor VA elencati sul sito non esiste più da 2 anni.
Il B & B "Sam Suffy" deve essere avvertito, se si poteva trovare la porta chiusa.
Ultimo caso: Challand Saint Anselm 4 km.
ROUSSELLE - 04/01/10
Très bon accueil à Affittacamere SAM'SUFFY àCastello di Villa Tél. 0125/967903 Mail info@samsuffy.com
Una gradita sorpresa, una critica? Inserite il vostro commento personale su questa tappa. Per osservazioni più generali, utilizzate la funzione commento della pagina La parola ai Via Alpinisti.